La Ford Scorpio è un automobile prodotta dalla Ford nello stabilimento di Colonia in Germania dal 1985 al 1999 per rimpiazzare la Ford Granada della quale mantenne anche il nome in alcuni mercati.
La prima serie presentata nel 1985, riprendeva l'impostazione tecnica della Ford Sierra (trazione sulle ruote posteriori) e poteva montare cinque differenti motori, tutti a benzina: due 4 cilindri "Pinto", da 1800 e 2000 cc di cilindrata, due V6 "Cologne" a sedici valvole, 2400 e 2900 cc e un V6 Cosworth a 24 valvole da 2900 cc.
La nuova vettura riprendeva il concetto espresso dalla Sierra: una meccanica tradizionale montata su una carrozzeria modernissima, quasi rivoluzionaria. La Scorpio vantava infatti una linea molto aerodinamica, caratterizzata dalle ampie superfici vetrate laterali. L'abitabilità era fortemente condizionata dal disegno del padiglione: eccellente in lunghezza (quasi un record per la sua categoria), più limitata in larghezza, in quanto l'andamento rastremato del tetto rendeva scomodo viaggiare in tre sul pure ampio divano posteriore.
Era un'auto concepita per essere più lussuosa della Granada e mantenne fede a tale compito montando sedili regolabili elettricamente: fu soprattutto il primo modello europeo di massa a montare il sistema di ABS. La configurazione era quella classica da berlina hatchback di classe alta; le furono affiancate prima una versione a tre volumi e infine una station wagon (la Turnier), immessa sul mercato solamente nell'anno 1990. Oltre che in Germania, la Scorpio trovò un buon mercato anche in Inghilterra, dove per vari anni fu usata come vettura di servizio dalla Polizia.
Anche l'accoglienza da parte della critica fu buono, tanto che nel 1986 la Scorpio venne eletta Auto dell'anno.
La vettura venne aggiornata nel 1992 con alcuni cambiamenti nella fanaleria anteriore e posteriore, nel disegno del cofano motore e del cruscotto. Venne ritirata dal mercato solamente due anni dopo per lasciare spazio alla seconda serie.
La seconda serie fu prodotta solo nelle versioni tre volumi e station wagon, seguendo una una filosofia estetica del tutto diversa. La carrozzeria abbastanza tradizionale, veniva risolta con un frontale e una coda apparentemente ispirati alle berline USA di quel periodo. Colpiva in particolare la zona anteriore con la grande calandra cromata e i fari tondeggianti, che nei mercati francofoni le valsero il soprannome di "grenouille triste" (rana triste). L'estetica poco riuscita e non adatta all'utenza europea (soprattutto se confrontata con le dirette concorrenti Lancia Thema, BMW Serie 3, Mercedes 190), la sempre difficoltosa abitabilità posteriore e vari problemi di affidabilità meccanica (frizione, sospensioni) la fecero passare quasi inosservata, fin quando la produzione cessò nell'estate del 1998. Tuttavia, la vendita continuò per tutto l'anno successivo. La Ford, con l'acquisizione del marchio Jaguar, si rivolse a un segmento di categoria superiore. Nel 1998, venne eseguito un leggero restyling che consistette in fanali anteriori più scuri, in modo tale da rendere il frontale meno appariscente, e in fanali posteriori più squadrati, in modo tale da rendere il posteriore meno tondeggiante. Nel 1999, molte altre marche automobilistiche ritirarono dal listino i loro veicoli d'alta gamma. Per esempio la Opel decise di non continuare a riproporre l'Omega e l'Honda ritirò la Legend. Nel frattempo anche la Rover 800 venne ritirata in favore della Rover 75. Le motorizzazioni delle seconda serie erano:
Benzina
2.0cc 8v
2.0cc 16v
2.3cc 16v
2.9cc V6 12v
2.9cc V6 Cosworth 24v
Diesel
2.5cc TD
I modelli che montavano il 2.9cc Cosworth, erano equipaggiati anche con cruise control, traction control e cambio automatico.